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Fabrizio Bottini
C’è privato e privato
16 Dicembre 2008
Appelli
Un appello sull'invadenza delle seconde case vacanza, nel caso particolare di Piazzatorre (Bg) che vale forse anche per tanti altri

Su questo sito si discute da sempre, con varie sfumature e prospettive, sul ruolo del “privato” nella società di oggi, specie nelle decisioni che assunte in una prospettiva particolare finiscono poi per riversare i propri effetti sulla sfera collettiva, locale e non.

Il territorio è quasi sempre uno dei luoghi privilegiati in cui si evidenziano queste contraddizioni, a volte con grande visibilità anche mediatica, a volte lontano dai clamori, ma non per questo con effetti meno importanti. È stato, ed è, il caso delle trasformazioni tutte “market-oriented” del territorio lombardo, di cui spesso si parla, come nella vicenda di Piazzatorre, piccolissimo comune delle valli orobiche letteralmente travolto dalle seconde case, e ultimamente dalla fame di risorse dell’amministrazione comunale, pronta a vendere anche l’ultimo pezzettino di spazio libero a un’iniziativa di “sviluppo del territorio” pur di far quadrare i bilanci.

Ne nasce un conflitto piuttosto anomalo, almeno per queste pagine, dove sono i proprietari delle seconde case ad esprimere dissenso per un degrado impossibile da influenzare, anche perché ovviamente a loro è negato il diritto di voto in quanto non residenti. Parte della vicenda è ricostruita sul loro blog e ora si aggiunge una piccola raccolta di firme, che qui si considera specificamente rivolta a un’opinione pubblica esterna. È opinione di chi scrive che sia utile aderire.

Di seguito il testo dell'appello e il link per l'adesione. Per chi volesse qualche dettaglio tecnico in più, il Documento di Inquadramento e quello di Sintesi del Programma Integrato di Intervento (begli esempi di urbanistica privatistica alla lombarda) sono allegati qui in fondo.

Piazzatorre è un piccolo paese della Valle Brembana, in provincia di Bergamo. Soffre dell'abbandono caratteristico di molte località di montagna e di un'economia troppo sbilanciata sulle seconde case, che lo hanno reso sempre meno attraente anno dopo anno. La sua amministrazione vorrebbe sviluppare un nuovo programma edilizio per far costruire altre seconde case per altri 450 abitanti, quando ce ne sono a sufficienza per quasi 8000, su una popolazione di circa 430 residenti effettivi. Pensiamo sia un'idea sbagliata. Se siete d'accordo sosteneteci.

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