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Paolo Brogi
Appia Antica, guerra di vincoli
26 Agosto 2007
Pagine di cronaca
Il cuore dell’Appia Antica, l’area di Cecilia Metella, ancora sotto scacco: ma la Soprintendenza interviene per conservare un bene culturale alla pubblica fruizione. Dal Corriere della Sera, ed. Roma, 7 luglio 2007 (m.p.g.)

Cecilia Metella, guerra intorno a un vincolo archeologico. L'offensiva contro il «vincolo » di tutela posto intorno all'area di Cecilia Metella ha ricevuto un primo contraccolpo ieri nel Comitato di settore dei Beni archeologici del ministero. Il ricorso amministrativo intentato dalla famiglia Greco, Roberto e Gabriella, titolari di una grande proprietà interna all'area posto sotto vincolo, è stato respinto. L'organo consultivo del ministero ha inviato infatti parere negativo alla direttrice generale dell'archeologia, Anna Maria Reggiani. Sullo sfondo si profila un nuovo pericolo, il ricorso che gli stessi Greco stanno promuovendo al Tar.

Sembra incredibile, ma è così: il vincolo su una delle aree più prestigiose dell'Appia Antica, il suo cuore costituito da una quindicina di ettari intorno al famoso mausoleo di Cecilia Metella, non esisteva fino a poco tempo fa. A chiedere di vincolare la prestigiosa area è stata la sovrintendenza archeologica e in particolare la struttura che si occupa del patrimonio dell'Appia, diretta da Rita Paris. E così nel dicembre scorso il direttore regionale dei Beni culturali, Luciano Marchetti, ha finalmente firmato un decreto di vincolo. Il vincolo però è stato subito impugnato dalla proprietà coinvolta, quella dei Greco. «Sotto vincolo - spiega Rita Paris - è l'area che corrisponde al Triopio di Erode Attico, una vasta proprietà che inglobava la Caffarella e i cui limiti a sud ci sono stati confermati dai recenti ritrovamenti a Capo di Bove. La linea è di completare la copertura dell'intero parco dell'Appia col vincolo archeologico».».

A essere tutelato è il quadrilatero che ha come confini il Circo di Massenzio, l'Appia Antica, l'Appia Pignatelli e via di Cecilia Metella. Insomma 15 ettari di altissimo valore archeologico che contengono la parte più spettacolare di Cecilia Metella, le mura del Castrum Caetani, un acquedotto sotterraneo e varie altre meraviglie. L'offensiva anti- vincolo non risparmia però colpi: il primo è stato il ricorso amministrativo bocciato ora dal comitato di settore in cui siedono autorità accademiche come l'archeologo Claudio Sassatelli o il professor Mario Torelli. La battaglia si sposta al Tar.

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