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Fabrizio Bottini
Capri Due: la vendetta. Un nuovo outlet village "Cugino di Campania" a Marcianise
11 Dicembre 2005
Articoli del 2004
Un ennesimo outlet village, stavolta in Campania, si presenta con l'ennesima immagine di assoluta novità, per ora solo come pubblicità sulle pagine economiche

Premessa – di Fabrizio Bottini

Gli ingredienti della ricetta outlet, così come abbiamo ormai imparato a riconoscerla, sembra ci siano tutti: il bacino di utenza da capogiro, i “servizi esclusivi” (qualsiasi cosa voglia dire), l’idea rivoluzionariamente innovativa e meditata a lungo in viaggi qui e là per paesi lontani ed esotici, eccetera eccetera. Alla fine, pare di capire, il solito baraccone con architetture in stile di fianco a uno svincolo autostradale, fra due anni o giù di lì.

Naturalmente i comunicati ufficiali, e le intenzioni (anche le migliori) parlano tutt’altro linguaggio. A partire dalla Espansione Commerciale di Modena, uno dei partners di punta dell’impresa Capri Due, che modestamente nella sua brochure di presentazione esordisce: “Grazie a Dio il mondo cambia ogni giorno ... Così anche i Centri commerciali cambiano”. E quindi grazie a dio l’evoluzione della specie produce centri commerciali periferici, urbani, regionali, parchi commerciali, centri di divertimento, sempre però “consapevoli che la fantasia deve diventare tutt’uno con la redditività”. Ci consola, alla fine della ricchissima brochure, la promessa di qualcosa fatto “Con la passione della prima volta e l’esperienza dell’ultima”. L’ultima di una lunghissima serie, se si guarda alla mappa dei centri commerciali e altri interventi (come l’ampliamento dell’aeroporto di Bologna) di cui è letteralmente ricoperta la penisola, con una piccola ma significativa appendice sulle lontane spiagge del Baltico.

Il tutto per chiarire, senza drammi ma anche senza aspettative fuori luogo, che un outlet village fuori dalla retorica pubblicitaria è – né più né meno – un centro commerciale. Certo cambia qualcosa in superficie, ma gli elementi ci sono tutti: dall’impatto sul traffico, allo spostamento di interessi per esempio dal centro storico, all’effetto attrattivo su altre attività varie e a relative potenziali pressioni per lo sviluppo di altri simili insediamenti e fonti di ulteriore congestione. Insomma tutto il catalogo di temi che in altre parti di Eddyburg è stato sviluppato nelle varie declinazioni “locali”. Una declinazione locale che, puntualmente, sembra ripresentarsi anche a Marcianise negli interventi degli amministratori, tesi a descrivere una occasione di sviluppo particolarissima (cosa che, ripetiamo, non é) e innovativa (cosa che è solo localmente). E ancora secondo un copione già visto sembrano delinearsi le aspettative per la crescita di attività che sappiano sostituire quelle tradizionali (dalla fabbrica al terziario, commerciale e non), con un pizzico di attenzione all’ambiente pur nella lodevole preoccupazione per il potenziale sovraccarico in termini di traffico e indotta domanda di nuove infrastrutture. Basta dare un’occhiata alla pagina web del sindaco di Marcianise, dove si descrive la conferenza dei servizi che lo scorso gennaio 2004 ha espresso parere favorevole a Capri Due, o al numero del 14 marzo della rivista locale “ Procope” dove piuttosto logicamente si coniugano outlet e rilancio generale dell’area, ma il “glossario” su questo tipo di insediamento sembra ricopiato dalle pagine patinate dei promotori, anziché frutto di qualche autonoma riflessione o ricerca. Un consiglio, per gli amministratori centrosinistri di Marcianise: una visita al sito web del settore commercio della Regione Piemonte, e allo studio di impatto su Serravalle. O meglio ancora una gita, in un pomeriggio di week-end qualunque, a Serravalle o in qualunque altro dei mitici “ fashion design outlet” che punteggiano ormai la Penisola. Mica per fare del terrorismo a buon mercato: solo per avere un’idea di quello che ci aspetta, dietro la patinatura e gli inebrianti vapori comunicativi del sistema moda.

La “notizia” più curiosa trovata per ora online, su questo Cugino di Campania, è una sanguinosa polemica sull’uso spregiudicato del nome Capri, manco l’outlet fosse un panino per la pausa pranzo degli impiegati. La si trova, questa polemica, su un periodico “specializzato” che si chiama News & Gossip dalla Piazzetta di Capri.

In attesa di altre notizie su questo clone della ormai patriarcale ed estesa famiglia degli outlet, per ora tanti auguri agli amici di Marcianise e di tutta la catchment area: benvenuti nel meraviglioso nuovo mondo plastificato. I commenti, alla sostanza e alla forma della prosa sottostante, come al solito sono lasciati ai lettori.

Outlet di qualità – Capri Due, tra i più grandi in Italia, nasce a Marcianise in Campania (inserzione pubblicitaria sulle pagine economiche di Repubblica, 29 aprile 2004)

Le Pubbliche Relazioni sono affidate allo Studio GM di Beppe Modenese. La commercializzazione è a cura di “Espansione Commerciale”, azienda di Modena leader nella organizzazione di centri commerciali. L’imprenditore di riferimento è Gianni Carità.

160.000 mq. di estensione di cui 28.600 destinati ad attività commerciali.

200 unità commerciali, tutte destinate a negozi monomarca di grandi firme.

Un grande hotel, gestito da una catena alberghiera internazionale di grande qualità.

2.600 posti auto, diverse aree ristorative, un’area giochi per bambini e un’ampia serie di servizi accessori in grado di soddisfare piacevolmente tutte le esigenze della clientela. Con un bacino di utenza di oltre 5 milioni di persone, Capri Due si estenderà sull’asse strategico dell’intreccio autostradale che collega Napoli, Caserta, Frosinone, Roma, Avellino, Benevento, Salerno, Bari e le province confinanti, in prossimità di località d’arte che generano importanti flussi turistici tutto l’anno. Ben visibile già dall’autostrada, che costeggia per un lungo tratto, l’outlet è raggiungibile in 90 minuti da tutta la Campania, oltre che altrettanto facilmente da Roma e da tutto il centro e sud d’Italia. Una piacevole continuità di strade pedonali, piazze ed edifici realizzati con materiali e colori tipici dell’architettura mediterranea caratterizzerà l’outlet village.

Stile esclusivo, Partner di alta immagine, Architettura Mediterranea e Servizi all’avanguardia sono dunque i punti di forza della iniziativa voluta da Gianni Carità.

Beppe Modenese: “Sono stato affascinato dal progetto, che già prevedo di grande successo. Conosco da tempo Gianni Carità de ho avuto modo di apprezzarne le doti imprenditoriali e la grande determinazione. Da parte mia mi impegnerò a portare a Capri Due il meglio della moda italiana”.

”La mia esperienza alla presidenza del Tarì ha fatto sì che il gruppo di imprenditori che sono fautori dell’iniziativa mi abbiano designato come amministratore. È da anni che studio sulla realizzazione di questa idea, nata dai viaggi in America. Mi sono dato i tempi necessari per la verifica e per la cura di tutti i dettagli” dichiara Carità. “Nulla è lasciato al caso, a cominciare dal nome. Ero alla ricerca di una identificazione che richiamasse alla mente un’idea di grande qualità e che nello stesso tempo appartenesse alla cultura meridionale. Mi sembra che Capri Due sappia evocare entrambe le cose”.

Suggestioni mediterranee, dunque, per il sapiente mix di solarità, qualità e servizi al cliente che saranno concretizzati nell’arco di due anni. Con un grande beneficio, tra l’altro, per il territorio, che per la sua localizzazione è certamente strategico e sta assistendo in questi anni a uno sviluppo straordinario, grazie al progressivo insediamento di una serie di realtà imprenditoriali di grande importanza.

Potete leggere le polemiche per il "plagio del nome" citate nell'introduzione, su News & Gossip dalla Piazzetta di Capri

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