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Thomas Mann
Marzipan
6 Aprile 2004
Pensieri
da “Lubecca come forma di vita spirituale”, in: Tutte le opere di Thomas Mann, vol XII, Scritti minori, Arnoldo Mondadori Editore, Verona 1958, p. 522.

[…]Ora, se uno vuol sfogare la sua bile contro di me e tirarmi una botta micidiale, si può star certi che verranno in ballo la mia origine lubecchese e il famoso "marzapane" di Lubecca: se non gli viene in testa nient'altro, ricorderà almeno, collegandolo a me, il comicissimo marzapane, ed ecco che mi si definisce un fabbricante di marzapane lubecchese, che sarebbe poi quella che si dice satira letteraria. Ma è una botta che non mi fa proprio male: per quel che riguarda Lubecca, infatti, mi pare che da qualche parte bisogna pur nascere, e non vedo perché Lubecca debba essere un luogo d'origine piú ridicolo di un altro: per conto mio, anzi, lo considero tra i migliori. Il marzapane, poi, mi offende ancor meno, perché in primis è una sostanza gustosissima, e in secondo luogo è tutt'altro che triviale, ma addirittura degna di nota e, come ho già detto, misteriosa. "Marci-pan" significa evidentemente, o almeno secondo la mia teoria, panis Marci, pane di Marco, di san Marco, il patrono di Venezia. E se esaminiamo più attentamente questo dolce, questa mistura di mandorla, di acqua di rose e di zucchero, ci si affaccia spontaneo il sospetto che c'entri in qualche modo l'Oriente, che ci troviamo di fronte a un dolciume da harem e che probabilmente la ricetta di questa leccornia succulenta e indigesta è venuta a Lubecca dall'Oriente attraverso Venezia, portata da un qualche signor Niederegger. Venezia e Lubecca: alcuni di voi ricorderanno che ho scritto un racconto, La morte a Venezia, in cui mi dimostro in un certo senso come a casa mia in quella città seducente e sacra alla morte, la città romantica per eccellenza, e uso l'espressione "a casa mia" nel suo significato pieno e letterale, nel senso, cioè, di un'altra mia composizione, idilliaca questa, che accenna quasi per gioco il ritmo dell'esametro e in cui affermo che la mia città natale me la ritrovo due volte: l'una sul porto del Baltico, gotica e grigia, e poi un'altra volta, sorgente come per miracolo, lontana, gli archi a sesto acuto travestiti in stile moresco, sulla laguna…[…]

Chi è Thomas Mann:

secondo Sapere

secondo Encarta

secondo Liceoberchet.it

secondo BBC Educational

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